Hubert Kirchner – London – Warm Up Podcast

Se si vogliono visitare le montagne più belle al mondo, non c’è dubbio che tra i luoghi che siedono sui gradini del podio, ci siano le Alpi italiane.

Paesaggi mozzafiato che hanno il potere di incantare, se solo ci si sofferma un attimo ad ammirarne l’ imponenza, la varietà di geometrie e i colori che presentano.

Perché Südtirol e non Trentino Alto Adige? Siamo nei dintorni di Merano e il tedesco ha delle radici così solide in queste zone, che è praticamente la lingua principale.
Nei cartelli, nei menu dei ristoranti e nel parlato comune, viene prima il tedesco dell’ italiano, nonostante il confine con l’Austria sia a diversi km oltre le montagne.

Non essendo zone dove c’è un’ intensa attività sciistica invernale, restano meno conosciute anche l’estate, regalando ai visitatori, delle passeggiate solitarie immersi nella natura.

L’assenza di file di camminatori sui sentieri e di assalti ai rifugi nella speranza di trovare un posto a sedere, sono un plus in un’ esperienza che gratifica chiunque sia in cerca di tranquillità e ama la natura.

Ci sono sentieri per tutte le gambe, da quelli più semplici, alle ferrate per arrivare a vette che si affacciano ai 3000m di altezza.

















Verdines è un paesino di montagna molto curato e con poche case che sorge sopra Scena, ai piedi di molte camminate suggestive.

Immancabile come da tradizione cristiana, la chiesa di paese, che al suo interno ha un grande organo.


Le chiese in queste zone usano avere nei loro giardini le lapidi degli abitanti locali, in questo caso addirittura un mausoleo.



A Lagundo, un paesino nei pressi di Merano, si trova lo storico birrificio Forst che da la possibilità di visitare l’impianto di produzione e anche di gustarsi le loro birre all’interno del ristorante al piano superiore del birrificio.


Non mancano a Scena gli intrattenimenti a valle, dove il figlio del proprietario dello storico minigolf di Scena ha deciso di dare nuova vita a quel posto, realizzando uno spazio molto gradevole utilizzando pietre locali nel creare il percorso di gioco che intrattiene grandi e piccoli in quelle che possono essere giornate di riposo tra una camminata e l’altra.




Non mancano nelle camminate, incontri con diversi animali selvatici.



































