Monolink (live) – Mayan Warrior – Burning Man 2022
Il Marocco è una nazione con un’identità complessa.

Al suo interno ospita le realtà più disparate. Paesaggi, persone, colori, odori e sapori: una incredibile varietà.

II cuore pulsante della città di Marrakech è indubbiamente la piazza Jemaa El Fna, che si estende a perdita d’occhio ed ospita bancarelle e stand di tutti i tipi.


Intorno alle piazze principali si snoda un reticolo di vicoli, probabilmente l’anima più autentica della città, dove la vita degli abitanti locali e la tradizione si respirano in ogni angolo.





Ogni commerciante vende merci delle tipologie più disparate, esponendole ovunque, rendendo avvolgente e colorato ogni angolo.

Alcuni utilizzano il manto stradale, altri invece dispongono di piccole botteghe o di semplici ombrelloni per ripararsi.



In questa moltitudine di botteghe, le macellerie sono i luoghi che hanno il maggiore impatto visivo (su vegetariani e non) essendo ancora soliti esporre la carne insieme agli animali vivi, ben visibili dall’esterno, chiusi in piccole gabbie.


Ciò che accomuna tutte le tipologie di attività descritte è senza dubbio la grande quantità di merce in esposizione; verrebbe da chiedersi se i commercianti riusciranno mai a vendere anche solo la metà di tutti gli articoli che espongono.

Sebbene il Marocco si sia progressivamente aperto al turismo (merito della globalizzazione ed anche degli innumerevoli voli che lo collegano con l’Europa e con il resto del mondo), è ancora oggi molto radicata la religione islamica con tutte le consuetudini culturali che ne conseguono.

I momenti di preghiera scandiscono le giornata e determinano la minore o maggiore affluenza nei luoghi di culto e nelle piazze.

Inoltre, è la stessa cultura islamica a determinare la frequentazione quasi esclusiva di bar e locali del centro da parte di uomini.

Uno dei momenti più tipici e ricorrenti delle giornate marocchine è il rituale del tè alla menta. Gli amanti del genere potranno sicuramente apprezzare la tecnica utilizzata per versare la bevanda nei bicchieri, alzando sempre di più la teiera in modo da sprigionare maggiormente l’aroma.

L’architettura della città è variegata: nei pressi del centro storico i palazzi sono bassi e molto vicini tra di loro.

Le case comuni non sono particolarmente rifinite all’esterno. Nonostante ciò non mancano scorci decorati con graffiti colorati.

Gli edifici tendono ad essere più radi e alti nelle zone periferiche della città.

I palazzi storici della città (tra cui il magnifico Palais El Badii), influenzati dall’architettura di matrice islamica, presentano decorazioni colorate dettagliatissime composte con piccoli tasselli di marmo intagliati, cortili interni e fontane.



Da non perdere il museo di Yves Saint Laurent di Marrakech: si tratta di un complesso moderno che tuttavia riesce ad uniformarsi alla perfezione con i colori e lo stile marocchini. Vi sono esposti abiti del noto marchio francese.

Le strutture sono immerse in un’oasi di vegetazione lussureggiante molto curata.





Partendo alla volta della città costiera di Essaouira (raggiungibile da Marrakech in circa tre ore di pullman) quasi immediatamente i colori della città cedono il passo ad un panorama desertico.

I piccoli villaggi che si incontrano per strada sembrano perlopiù poveri e tranne rare eccezioni l’architettura è essenziale. La maggior parte degli edifici sembra ancora in costruzione, pur essendo abitati da intere famiglie.


Essaouira è attualmente una città portuale e balneare della costa marocchina.

Originariamente si trattava di un piccolo borgo di pescatori protetto da fortificazioni in parte ancora oggi preservate.

Il centro dell’economia, che attualmente ruota principalmente intorno alle attività di pesca, portuali (e turistiche), è il mercato del pesce.




Il borgo è molto caratteristico ed alterna piccoli spiazzi affollati a vicoli più intimi e tranquilli.








Visitando le città di Marrakech ed Essauira, emerge chiaramente la propensione del Marocco a progredire ed a trasformarsi in una nazione sempre più ospitale per i turisti.

L’anima più identitaria e caratteristica del Marocco convive attualmente con una forte tendenza alla modernizzazione. Qui la tradizione autentica (il Riad, l’albergo tipico marocchino) convive pacificamente con il lusso e lo sfarzo di stampo occidentale.



L’aeroporto di Marrakech (Aéroport international Marrakech – Ménara) negli anni ha progressivamente accresciuto la sua rilevanza sul piano nazionale ed internazionale, divenendo un punto di snodo fondamentale.

La struttura moderna, ordinata e ben collegata facilita l’arrivo e la partenza di innumerevoli aerei (anche di compagnie low cost, ad ulteriore beneficio dei turisti). Non è molto distante dal centro. La piazza Jamaa El Fna è facilmente raggiungibile in meno di mezz’ora in taxi.
