WUITW – Warm up podcast
Arrivare nei Campi profughi Saharawi non è un viaggio semplice.

Per entrare in questo territorio nei confini algerini ma totalmente gestito dal popolo Saharawi bisogna richiedere un visto umanitario o giornalistico, che impiega molto tempo per essere rilasciato.

Ovviamente avere a che fare con la burocrazia di queste realtà non spesso risulta semplice come siamo abituati.


Un altro ostacolo sono le condizioni climatiche che si possono trovare in questo territorio desertico.

Per raggiungere il campo profughi Smara, dall’aeroporto di Tindouf, bisogna essere scortati dalla polizia Algerina fino ad un check point.

Da li in poi sarà la polizia della Repubblica del Sahara Occidentale a scortarti alla tua tenda.

Caratterizzato da un’atmosfera surreale, questo posto ricorda molto lo scenario che si ritrova nel film “Mad Max Fury Road” del 2015.



Il popolo che ho trovato, nonostante una storia di forte repressione, è molto solare.

Il sorriso quando sei in loro compagnia è una costante da apprezzare su questi volti segnati dalla vita.

La generosità degli adulti e la curiosità dei bambini, come spesso succede con le cose semplici, sono ciò che più resta nel cuore quando si incontra una realtà così difficile


La guerra per l’occupazione da parte del Marocco del territorio del Sahara Occidentale ha origine nel 1975, di conseguenza questi campi sono ormai diventati delle città.

Ospitano gia diverse generazioni nate e cresciute la, ma solo dal 2018 hanno acqua, corrente e elettricità, ovviamente in quantità molto limitate e solo per i più abbienti.

Esistono 5 campi a diversi km di distanza, quindi senza macchina andare da un campo all’altro è un viaggio.


I servizi come benzinaio, meccanico, alimentari ecc sono pochi e non in tutti i campi.


È frequente vedere persone fare autostop sull’unica strada asfaltata recente che collega tutti i campi.

I bambini percorrono, a piedi e senza genitori, tanti km nel deserto ogni giorno per andare a scuola.


A 50 km da qui dove al momento continua la guerra, vi sono i muri alzati per dividere i territori occupati dall’Algeria ed è il luogo più minato al mondo.
