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Secondo alcuni “il Molise non esiste” …

Eppure, chi ha deciso di avventurarsi in questa piccola regione del centro Italia, sa bene che riserva piacevoli sorprese.


Qui l’atmosfera è intima ed il paesaggio è calmo e silenzioso.


La varietà lo contraddistingue: le catene montuose sono imponenti, il Monte Miletto supera i 2000 metri;


le coste sono poco contaminate ancora resistono gli antichi Trabocchi, strutture in legno un tempo utilizzate per pescare;


la campagna è ricca e lussureggiante, si ha quasi l’impressione che tenti di prevaricare su ogni tentativo di insediamento umano.


Di frequente capita di cercare strade su Google maps e di ritrovarsi a percorrere “Tratturi” o strade interpoderali, per poi scoprire che si interrompono bruscamente, completamente inglobate da prati, alberi e piante.

Termoli che affaccia il suo porto commerciale sul litorale adriatico, è una città che conserva ancora il borgo medievale, ma allo stesso tempo si riempie di colori.





Le cittadine dell’entroterra ricordano un presepe;



si respira l’autentica atmosfera dei piccoli paesini,


dove non manca mai il bar principale attorno al quale ruota la gang di vecchietti con la birra alle 10 di mattina.

Alcuni dei borghi più caratteristici sono del tutto o in parte disabitati e si sono trasformati in gallerie d’arte a cielo aperto caratterizzati da scorci,

vecchie insegne e graffiti, che impreziosiscono le porte e le finestre di case abbandonate.



Così bucolico ed incontaminato da concedere notti stellate inaspettate, senza alcun tipo di inquinamento luminoso.



Forse è proprio questo il fascino del Molise,

come d’altra parte ognuna delle regioni della nostra bella Italia riesce a fare a suo modo: offrire una grande varietà di paesaggi e tradizioni autentiche, riuscendo a dare l’impressione palpabile di avere una storia da raccontare.
